Roma fiorisce di lusso

Entro il 2024 diventerà la capitale europea dell’alta ospitalità

C’è chi crede che il nome di Roma sia l’anagramma di “amor”. È un’ingenuità che non stupisce: basta aver calpestato almeno una volta i suoi sampietrini per sapere che l’Urbe innamora. Non importa quanto la si trascuri, il suo fascino resiste ai secoli come un incanto sontuoso, fatto di luce, arte, rampicanti e rovine. Da quando è iniziato il 2023, poi, la sua malìa sembra essersi fatta più potente, perché Roma nasconde un nuovo segreto, che ormai attende solo di essere svelato. 

La Città Eterna sta infatti rinascendo come capitale europea dell’ospitalità di lusso. Entro il Giubileo assisteremo all’apertura di una miriade di alberghi a cinque stelle, che contribuiranno a impreziosire non solo il volto architettonico del centro ma l’esperienza stessa del soggiornare a Roma. Dopo le tante inaugurazioni del 2021 e del 2022 – Hotel Hoxton, Hotel W Rome, Hotel Mama Shelter, Soho House e Palazzo Ripetta – l’aspettativa si è fatta elettrizzante. Perciò abbiamo deciso di condividere con voi tutto quel che sappiamo, inclusa qualche “soffiata” piuttosto succosa.

Four Seasons a Palazzo Marini

Iniziamo da uno dei giganti dell’alta ospitalità mondiale: il Four Seasons Hotels and Resorts, catena canadese di alberghi superlusso di Bill Gates e del principe Al-Waleed bin Talal, aprirà a Palazzo Marini. L’edificio storico del XVII secolo si affaccia su Piazza San Silvestro ed ha una posizione strategica unica: si trova a due passi da Fontana di Trevi, Piazza di Spagna e Via Condotti. La proprietà, che apparteneva all’immobiliarista Sergio Scarpellini, rappresenta l’ennesimo acquisto del fondatore di Microsoft in Italia – oltre alle sedi di Firenze, Milano e Taormina, si è aggiudicato l’Hotel Danieli di Venezia e Palazzo della Rovere, sempre a Roma – ed è costata alla Gruppo immobiliare Fort Partners Puerto Rico Llc circa 168 milioni di dollari. 

Palazzo Marini è composto da quattro blocchi separati che occupano un intero lato della piazza; il complesso architettonico, che ha ospitato a lungo gli uffici della Camera dei Deputati e che subirà una ristrutturazione da 120 milioni di dollari, si estende su oltre 20 mila metri quadrati in sette piani, nei quali verranno realizzate almeno 100 camere, 120 suite, centro congressi, palestra e spa. L’apertura contribuirà sia a riqualificare un’area che attendeva da tempo di essere rinnovata, sia a offrire soggiorni impeccabili tra bellezze architettoniche, tesori archeologici e negozi di alta moda.

I Villini di Mandarin Oriental

Un’altra novità di cui si parla da mesi è l’apertura del Mandarin Oriental, di proprietà del gruppo di Hong Kong che fa capo alla Jardine Matheson Group. La struttura scelta a Roma – terza location dopo i 5 stelle di Milano e Lago di Como – sarà quella dei Villini del Rione Sallustiano, che la Merope Asset Management ha acquistato per 100 milioni di euro da Colony Capital e che intende ristrutturare con investimenti per 8 milioni di euro, al fine di alzare gli standard di efficientamento energetico. Si parla di dieci villini Liberty in uno degli angoli più caratteristici di Roma, un parco secolare che si estende per oltre 17mila metri quadrati. Il set perfetto per il vostro prossimo assaggio di Dolce Vita.

Foto: Marriott International

Bulgari Hotel a Piazza Augusto Imperatore

A proposito di Dolce Vita, nel cuore del rione Campo Marzio aprirà a breve il Bulgari Hotel del gruppo Marriott International. L’edificio, un palazzo modernista degli anni Trenta, affaccerà su quelli che Bulgari stessa definisce due tra i tesori più emblematici della città: l’Ara Pacis e il Mausoleo di Augusto, primo imperatore romano. Il restauro della struttura, che si ispirerà all’estetica della Roma augustea, e il design degli interni, in cui sarà prevista anche l’esposizione di collezioni d’arte antica e contemporanea, è stato come sempre affidato al rinomato studio di architettura italiano Antonio Citterio – Patricia Viel. L’albergo ospiterà più di 100 camere, di cui quasi tutte suite, ma assicurerà anche i deliziosi svaghi di una spa, i cocktail da capogiro del Bulgari Bar e le prelibatezze del Ristorante Niko Romito. L’operazione tutta coronerà il rinnovamento della zona, che si trova a pochi minuti da Via del Corso, dalla scalinata di Trinità dei Monti e dalla boutique capitolina di Via dei Condotti. Una celebrazione perfetta dell’eredità di Bulgari.

Foto: Six Senses

Six Senses Roma - fresco di inaugurazione

A pochi passi dal Pantheon, è stato da poco inaugurato il Six Senses Roma, il primo urban hotel dell’omonimo gruppo statunitense. La nuova struttura ha sede a Palazzo Salviati Cesi Mellini, in Piazza San Marcello, e presenta una terrazza panoramica di mille metri quadrati aperta a tutti, con una vista a 360° sulla città. La ristrutturazione, realizzata grazie a un investimento di circa 200 milioni di euro a opera di Orion Real Estate Fund V, ha seguito un percorso filologico, per offrire un viaggio sensoriale nella grandiosità della Roma Antica e restituire al pubblico i diversi strati di storia architettonica della location – tra cui il battistero di un mitreo del V secolo, visibile nella hall. 

Alla ricostruzione filologica, la designer spagnola Patricia Urquiola ha aggiunto un tocco contemporaneo di gran classe. Il nuovo concept ruota intorno a due temi centrali nella mission Six Senses: il benessere, che si concretizzerà in un meraviglioso circuito di bagni romani e in un hammam curativo alle erbe; e il gusto, che si manifeste nella sinergia tra orto botanico interno, laboratori dell’Alchemy Bar e ristorante-caffè-bar BIVIUM. La struttura, in cui trovano spazio poco meno di cento camere e suite, ha un’ottima impronta ecologica – ha la certificazione ambientale Lee Gold – ed è dotata di uno splendido cortile con giardino all’aperto. Noi ci siamo stati dal vivo e possiamo dirlo: è da togliere il fiato. Provare per credere.

Orient Express… de la Minerve

Sempre in zona Pantheon, più precisamente in Piazza della Minerva, riaprirà invece uno degli storici protagonisti dell’alta ospitalità a Roma, ovvero l’Hotel de la Minerve, acquistato a febbraio del 2022 dal gruppo Arsenale Spa. L’albergo entrerà a far parte del grande brand internazionale Orient Express, del gruppo francese Accor, il quale ha affidato la realizzazione di restyling e arredamento a Hugo Toro. L’obiettivo sembra essere quello di restituire all’hotel il suo ruolo di punto nevralgico nel turismo di lusso capitolino, per cui non ci resta che attendere la fine della ristrutturazione, prevista per il 2024.  

Design Hotels a Palazzo Velabro

Passando ai Fori Imperiali, la società italiana di management alberghiero LHM si è aggiudicata niente meno che la gestione del residence che si trova a Palazzo al Velabro, edificio del 1700 che sorge accanto all’Arco di Giano. La conduzione e il rinnovo avverranno sotto l’insegna del brand Design Hotels, che appartiene alla già citata Marriott International, cui dobbiamo strutture di lusso uniche al mondo. Il residence, ristrutturato dallo Studio Garibaldi Architects, presenterà 28 ampi appartamenti dotati di cucina, 5 camere extra lusso, reception, sala meeting, sala cinema, dehors su terrazza, bar, ristorante e zona fitness.

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Foto: Philippe Starck

Brach Hotel by Philippe Starck

Concludiamo con uno degli annunci più recenti ed esaltanti: il centro vedrà l’arrivo di una costruzione completamente nuova, che porterà la firma della stella del design Philippe Starck. Parliamo di un Brach Hotel (del gruppo francese Evok) che sorgerà davanti a Porta del Popolo, in via Luisa di Savoia. La progettazione dell’edificio è stata affidata allo studio Surf Engineering di Raffaele Giannitelli, in collaborazione col famoso designer francese, che ne curerà gli interni – come negli altri Brach Hotel del mondo. Ferro, vetro, cipressi sul tetto e una grande piscina interrata: già questi dettagli bastano a far volare la nostra fantasia.

Pronti a innamorarvi?

Oltre alle sette novità che vi abbiamo appena raccontato, stiamo assistendo anche alla rinascita della strada romana più famosa del settore, Via Veneto – per saperne di più, leggeteci qui.

Insomma, tutta questa hotellerie di alto livello farà della Capitale la destinazione d’élite che merita di diventare – o meglio, di tornare a essere. Siete pronti a innamorarvi di Roma con noi ancora una volta?

Mario Valerio Nocenzi

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